Lui è un bruto, anche se non usa mai le mani per esserlo, almeno non le usa con me. Con me usa mezzi molto più sottili che per loro natura riescono ad arrivare molto più in profondità e a devastare l’anima.
Lui risponde sempre male, lui non dice per favore e non chiede scusa, non mi sta vicino quando ho bisogno di lui, si compiace nel vedermi fallire, non riesce a sentirmi, né a vedermi, quando ha torto aggredisce e scappa, è un narciso e un egoista, ama se stesso al di là e al di sopra di ogni cosa.
Lui è un bruto in un modo così sottile che agli occhi esterni lui appare come un uomo gentile, cordiale e spiritoso e allegro, io invece sono quella acida e scostante. Va bene così per le persone che non riescono a guardare un centimetro più in là.
Nu shu, mudra, la scrittura segreta, kalaripayat, Testimoni di Geova
sabato 11 settembre 2010
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