martedì 21 dicembre 2010

Donne martiri

Probabilmente molte donne, votate crocerossine, poi dolorosamente convertite in martiri dei loro uomini, pensano in questo modo di innalzare il loro valore di fronte a un qualcosa o un qualcuno che un giorno le ripagherà per tutto quello che hanno dovuto sopportare in nome dell'unità familiare.
Invece quel giorno in cui aspetti la tua ricompensa, sono i figli a presentarti il conto perché si trasformano nel tuo uomo che tanto ti ha fatto soffrire mentre tu amorevolmente accudivi i suoi pargoli.
Certo l'unità familiare sì, accudire i propri pargoli sì, ma sopportare in silenzio chiunque e qualunque cosa non pare portare niente di buono, se non altro e altri da sopportare.
Solo il modo per parlare, per aprire gli occhi, per alzare la testa, solo il modo è la cosa che ci deve interessare, che dobbiamo ricercare, il silenzio di una donna che soffre è il dolore della sua amata progenie che si avvia a seguire le sue orme.

Buona giornata a tutte le donne che combattono, ma non fanno guerre :)

domenica 12 dicembre 2010

Pace fatta

Gli ci sono voluti un po' di giorni, ma alla fine ce l'ha fatta, certo io mi mettevo a tiro di bacio, ma sono molto felice che sia riuscito a fare il primo passo per rappacificarci attirandomi a sè per baciarmi e poi abbiamo fatto la pace alla vecchia maniera. Mo sono felice che questa mattina siamo riusciti a trovare anche uno spazio per le parole. Lui dice che si è eclissato per alcune ore nella notte perché era arrabbiato e che non credeva che io mi preoccupassi per lui. Io gli ho detto che secondo me essere arrabbiato non può essere una giustificazione sufficiente per scomparire e farmi temere che sia morto o finito chissà dove. Poi altre cose di cui parlerò in seguito.
Buona giornata :)

venerdì 10 dicembre 2010

E allora leggiamo un bel libro

Oggi invece di tediarvi con le mie disavventure sentimentali, lui comunque ha scelta l'arma del silenzio per punirmi della mia levata di spirito, oggi dicevo preferisco segnalare un libro recensito con toni entusiastici su D la Repubblica (anno 15° n°7772 del 4 dicembre 2010) a pagina 112 nell'articolo "C'è una fuoriclasse".
Si tratta di "La vita accanto" di Mariapia Veladiano, edito da Einaudi, sarà pubblicato nei primi mesi del 2011. La protagonista è una donna brutta, e già solo questo basterebbe per leggerlo, in ogni caso mi fa piacere condividere l'incipit citato nell'articolo: "Una donna brutta brutta non ha a disposizione nessun punto di vista superiore da cui poter raccontare la propria storia. Nessuna razionalità intatta con cui analizzarla. Non c'è prospettiva d'insieme. Non c'è oggettività. La si racconta dall'angolo in cui la vita ci ha strette, attraverso la fessura che la paura e la vergogna ci lasciano aperta giusto per respirare, giusto per non morire. Una donna brutta non sa dire i propri desideri. Conosce soo quelli che può permettersi".
Buona giornata :)

martedì 7 dicembre 2010

Piatti rotti

Ieri io e lui discutevamo di soldi, io non ero arrabbiata, ero solo animata e presa dal discorso, Uno dei figli è arrivato e gli ha chiesto di non litigare. Lui gli ha risposto con rabba che non stava litigando e poi si è alzato dal tavolo  ha impilato i piatti del pasto e l'ultimo si è rotto. I figli sono rimasti molto impressionati e io in prima persona. Non mi ero resa conto di aver suscitato in lui tanta rabbia. Lo ho evitato, come lui preferisce, per lasciargli sbollire la rabbia, ho poi cercato di sdrammatizzare con i figli.
Ieri pomeriggio è dovuto andare fuori con la macchina, mi sembrava che avesse riacquistato la tranquillità. Invece si è reso telefonicamente irraggiungibile ed è scomparso nel nulla per alcune ore. Io tremavo, temevo che gli potesse essere accaduto qualunque cosa, ho pensato anche di chiamare le forze dell'ordine o gli ospedali. Ero spaventatissima, non mi davo ragione del suo comportamente e quindi credevo che di certo gli era capitato qualcosa di brutto. Quando finalmente è tornato a casa, si comportava come se niente fosse e di fronte alla mie rimostranze reagiva con un atteggiamento del tipo "che cosa vuoi?". Mi ha fatto davvero perdere la pazienza, riesco finalmente a prendere coscienza di come calpesti me, i miei sentimenti, le mie emozioni, la mia dignità senza farsi il benché minimo problema. Aveva voglio di starsene un po' per conto suo e che importa se io tremavo immaginandolo morto sull'asfalto. Mi sono arrabbiata e gli ho detto che è cattivo e che non si merita niente. Lui è uscito, era notte, ed è rientrato dopo un'ora. Da allora non ci siamo più parlati.
Con il tempo sono arrivata a pensare che sia incapace di capire le altrui emozioni e quando sente una necessità le altrui emozioni sono un ostacolo e un attacco alla sua reale possibilità di esistere. Mi sembra mostruoso questo suo tratto. Dopo avermi fatto soffrire per anni, dopo avermi centinaia di volte fatto notare che non può fare niente per cancellare il male del passato, ora inizio a rendermi conto che, mentre mi dice che mi ama e che ha bisogno del mio amore, se sulla sua strada c'è il mio corpo, per soddisfare le sue esigenze non ha nessuno scrupolo, nessuna remora e nessun rimorso a calpestarmi senze il minimo senso di colpa, dispiacere o altro che lo renda umano distinguendolo da un oggetto.

Scusatemi, anche oggi troppo lunga.
Buona giornata :)

lunedì 6 dicembre 2010

Poligamia e lapidazione

Oggi mi è venuto un pensiero che mi faceva piacere condividere i questo piccolo spazio, ma ho pensato che potesse contenere dei pericolosi germi di intolleranza e quindi con molta cautela e con le dovute premesse lo espongo nella speranza che non generi alcun sentimento di intolleranza, ma solo sentimenti di compassione.
Le dovute premesse
Le premesse sono che tutte le religioni sono un tentativo di trascendere l'umano per avvicinarsi al divino; che gli estremisti ci sono in tutte le religioni; che i moderati ci sono in tutte le religioni; che la poligamia si pratica in vari modi nell'islam, ma anche nel cristianesimo (vedi estremisti americani) e a vari titoli e in vari modi più o meno in tutto il mondo.
Il fatto
Fatte le dovute premesse, devo dire che oggi mi è capitato di vedere un video terribile (se siete troppo sensibili non lo guardate) e mentre lo guardavo io non vedevo dei fedeli religiosi, ma uomini carnefici e una povera vittima donna. Si tratta della lapidazione di una donna, atroce, disumano, incomprensibile.
Il pensiero
Fatte le dovute premesse il pensiero è che "al maschile si chiama poligamia, al femminile si chiama lapidazione". E la lapidazione la si può praticare in tanti modi, quanti sono in Italia gli uomini che picchiano, violentano, maltrattano, abusano e uccidono le loro compagne perché non sono come loro le vogliono?

Non voglio lasciare questo post senza spazio per la speranza, la speranza che vi sia compassione per le donne vittime di tutto il mondo e che gli uomini carnefici di tutto il mondo sappiano guardare dentro loro stessi e ritrovare la loro umanità.

Scusate se oggi mi sono un po' troppo dilungata rubando troppo del vostro tempo.
Buona giornata :)

Piacevole spaesamento

L'altro giorno giravo per casa con la necessità di leggere la vita raccontata, inventata o vera che sia. Ovviamente siccome non mi faccio mancare niente, anche la mancanza di soldi oltre alla mancanza di amore ci sta bene. Quindi voglia matta di leggere e impossibilità di acquistare. Ho aperto gli scaffali alla ricerca di qualunque cosa, tipo bulimica davanti al frigorifero.
Alla fine della mia ricerca ho trovato un libro risalente a circa 10 anni fa, ancora ricoperto dalla plastica, mai aperto perché assolutamente fuori dai miei interessi, arrivato in casa con uno di quei club dei lettori tanto in voga negli anni 80-90. Il genere Ken Follett e simili proprio non fa per me. Ma la disperazione era tale e il bisogno di sentirmi raccontare una storia viscerale, che ho aperto il libro e mi sono messa a leggerlo.

Va bene così! E' necessario, spaesante e utile a volte usicre dai propri cosnueti sentieri/pensieri.

Si tratta di "October" di Daniel Silva. Mi sembra sia stato pubblicato nel 1998 e dentro c'è tutto l'11 settembre e dintorni, incredibile!

Comunque per prossimi attacchi nulimici di voglia di libri me ne andrò a fare un bel giro in una bella biblioteca.

sabato 4 dicembre 2010

Così vicino

Voglio andare a dormire e sognare il più dolce degli uomini, che possa guardare i miei occhi per leggerci dentro, che possa tacere per ascoltarmi, che possa emozionarsi con me.
Oggi ho avuto la vicinanza di un uomo che mi fa vibrare, un papà, non il mio uomo naturalmente, era così vicino mentre parlavamo, io ho preferito non ritrarmi. Di lui, non il mio ma di un'altra, ci sono delle parole che mi lasciano senza fiato, ma tenacemente allontano da me il desiderio. Non sono cose per me, non che mi dispiacerebbe far stare il mio lui un po' nei miei panni, ma non mi piace affatto saziare i miei desideri nel dolore altrui, per quanto profonda sia la mia fame e delizioso il pasto a cui scelgo di rinunciare, anzi ancor prima scelgo di non pensare.

venerdì 26 novembre 2010

Aspettando il Natale

 Lo dico per tempo, non ne faccio una questione religiosa, ma del Natale mi piace il fatto che fuori sia freddo e nelle case, si spera, si senta il calore della famiglia, delle decorazioni, dei parenti che non si vedono da un sacco di tempo, dei regali, dei canti natalizi e così via.
O almeno questo è quello che più o meno a tutti piace pensare.

Oggi voglio segnalare il libro "Canale Mussolini" che, nonostante il nome non è un libro sul fascismo o scritto da un fascista, tutto il contrario. Lo scrittore è un potente Antonio Pennacchi, edizioni Mondadori.

mercoledì 17 novembre 2010

Mi prendi in giro?

Lìautorevolezza è quello che mi manca e ho la sensazione, probabilmente dovrei dire la certezza, che i miei genitori, lui, i miei figli si prendano gioco della mia debolezza, della mia insicurezza, della mia incertezza, per fare quello che vogliono e per farmi quello che vogliono e io spesso li lascio fare perché neanche mi accorgo di quello che mi fanno sotto il naso. Solo grandi dolori a volte sono riusciti a farmi aprire gli occhi.

 Libro del giorno "Quel giorno pioveva" di Zannoner Paola editore Mondadori. Parla della strage di Piazza della Loggia a Brescia raccontata dal punto di vista di una ragazza di 14 anni. Un libro per ragazzi di cui anche i genitori hanno bisogno.

martedì 16 novembre 2010

Chi è mio figlio?

Ho avuto una conversazione con mio figlio e mi sono resa conto che sta diventando, o forse lo è diventato da lungo tempo, un estraneo per me. Forse io non so niente di quello che gli frulla per la tesa, perché non credo che la sua testa possa essere piena solo di videogiochi, sport e amici. Mi fa paura pensare e vedere che stia venendo su con un quasi completo disinteresse verso ogni cosa che sia diversa dal suo personalissimo strettissimo raggio di interessi. Temo che stia prendendo l'autostrada che porta dritti dritti alla destinazione sesso droga e rock'n roll, insieme all'atra terribile destinazione non me ne importa niente di niente, tutto è molto triste, faccio il bulletto, uffa non so che fare.
Sono sconfortata da questa riflessione e credo che mi si imponga un ripensamento. Aiuto aiuto forse devo farmi scorta di libri sull'argomento, si accettano suggerimenti.

lunedì 15 novembre 2010

Gratitudine

Sono grata
del sorriso dei miei figli
dei loro occhi che mi guardano
delle loro mani che esplorano il mondo
di quello che ogni giorno mi insegnano
di poterli amare
di non saper fare a meno di loro

sabato 13 novembre 2010

Qualche parola di troppo

Oggi ho parlato troppo, non in termini di quantità ma di contenuto e lui, ogni volta che lo faccio, si allontana. O lo fa fisicamente andando via, cambiando stanza, oppure smette di parlare, smette di rispondere.
Oggi gli ho detto che lui esprime solo e unicamente negatività nei miei confronti, mi parla solo per criticarmi, sempre e comunque, la cosa più positiva che riesce a dirmi è prendersi gioco di me. Gli ho detto che questo suo gioco perverso mi ferisce, mi rattrista, mi scoraggia e se non dico niente è perché sopporto e soffro in silenzio, ma il mio viso dovrebbe parlargli più di ogni parola. Gli ho detto che demolire costantemente la mia persona (ogni mio pensiero, parola e azione) non è vantaggioso per nessuno, nemmeno per lui.

venerdì 12 novembre 2010

Per pudore

Nei momenti in cui mi sento peggio, ho una forma di pudore verso il mio malessere, per quanto sia stato in questi anni pervasivo di tutti gli aspetti della mia vita.
Mi vergogno di dire che quando sto male non ho voglia di fare niente, non ce la faccio, anche parlare con i miei figli mi è pesante. In quei momenti tutto quello che desidero è stare sola a casa senza fare niente. Attribuisco alla mia pigrizia questi stati d'animo. Ma perché quando mi sento bene la voglia di annullarmi sparisce e viene la voglia di fare tutto?
Persino in questo piccolo blog solitario sono restia a descrivere quei sentimenti di solitudine, di fine, di assenza di significato che mi colpiscono ciclicamente e tolgono il senso ad ogni cosa.

giovedì 11 novembre 2010

Tra 15 anni

L'altro ieri mi trovavo in una libreria e stavo sfogliando le pagine del libro "Essere leader" di Daniel Goleman, Richard E. Boyatzis e Anne McKee ,  quando ho letto una frase in cui gli autori suggerivano di immaginare la stessa identica situazione che stavo vivendo in quel momento, ma proiettata tra 15 anni.
Prima di riuscire a continuare a leggere mi sono sentita presa da timore ansioso, mi è sembrata una cosa terribile, mi sono fatta un rapido calcolo per capire quanti anno avrò tra 15 anni e non mi è piaciuto affatto.
Poi, una volta che mi sono ripresa ho continuato a leggere e ho capito che gli autori intendevano dare speranza, credo perché se le cose le vedi in prospettiva, quel che oggi ti spaventa ti sembra in fondo in qualche modo risolvibile e i sogni che oggi non osi fare ti sembra di vederli già realizzati. Ma io così lungimirante non sono stata e mi sono solo spaventata.

mercoledì 10 novembre 2010

Un solo bacio

"Essere baciati una sola volta è più vicino
a non essersi mai baciati
o a essersi baciati mille volte?"

Citazione dalla rubrica Domande del n°718 del 6 novembre 2010 della rivista D la Repubblica delle Donne.

Domanda che mi ha fatto un po' sussultare, mi è sembrata incredibilmente romantica e per me la risposta è naturalmente ovvia. Per voi?

martedì 9 novembre 2010

Maschi contro femmine: vincono i più forti

Con questa storia buffa di "Maschi contro femmine" mi viene da ridere, però alla fine mi resta l'amaro in bocca, perché ho la sensazione che ho è che le cose alla fine sempre e comunque vadano meglio a loro, i maschi che ci prendono anche in giro, facile ricorre allo stereotipo della donna tutta presa dalla propria immagine, tutta presa dalle proprie stupide fissazioni, tutta presa dalla pretesa di essere amata, tutta presa dalla sua stupida intelligenza.

Non mi riferisco tanto al film che non ho visto, quanto al libro, di Pulsatilla (Valeria di Napoli) e Fausto Brizzi, e più in generale all'idea di fare queste due categorie contrapposte che quasi si sfidano a duello.

lunedì 8 novembre 2010

Gli occhi dell'amore

Ieri sera guardavo in tv l'intervista di Antonello Piroso a Claudio Amendola nella trasmissione "Niente di personale" su La7.

A parte il fatto che trovo davvero sexy Antonello Piroso, sexy perché è un uomo che mi pare sappia quello che dice, che sia onesto, che creda in quello che fa, che sia sensibile, che sappia convivere con le proprie e le altrui emozioni, che abbia sempre buone parole per i suoi collaboratori, che sia un bravo giornalista, che sia piacevole da guardare e che abbia un look adatto a lui.

A parte - dicevo - Antonello Piroso, mi è piace molto il modo in cui Amendola parla della moglie. In generale trovo sempre molto sexy gli uomini innamorati delle loro donne e non trovo affatto sexy il tipico maschio marpione italiano. In effetti dell'uomo mi piacciono le cose belle, nel corpo e nell'anima: trovo sexy l'onestà, la capacità di emozionarsi, la capacità di amare, la fedeltà. Trovo invece repellente la furbizia, l'egocentrismo, l'opportunismo e così via degenerano.

Pagherei oro perché il mio di lui, parlasse di me con l'amore negli occhi, invece il mio parla di me e con me sempre e solo in senso negativo. Magra consolazione: lui fa così con tutti, ad eccezione di se stesso naturalmente.

domenica 7 novembre 2010

Partorire al maschile e al femminile

Libro del giorno "Partorire con il corpo e con la mente - creatività, filosofia, maternità", di Francesca Rigotti, Bollati Boringhieri Editore.

Perché la vita sarebbe più ricca per tutti se agli uomini e alle donne fosse consentito parimenti di partorire con il corpo figli e con la mente idee.

sabato 6 novembre 2010

Non riuscivo a smettere

Ho letto su un giornale di questo sito:

http://ffffound.com/

incuriosita sono andata a dare un'occhiata e poi non riuscivo più a smettere, penso che ci potrei passare una giornata, provare per credere.

Solo io mi sono lasciata ippnitizzare? Non credo

venerdì 5 novembre 2010

Vorrei avere certezze

Vorrei avere certezze sulla vita, su Dio, sui figli, su di me.
Invece ho solo dubbi, vedo davanti a me una molteplicità di opzioni e non ho idea di quale sia quella giusta.
I risultati che ottengo non fanno che accentuare i miei dubbi.

giovedì 4 novembre 2010

Il tiepido sole dell'autunno

Mi sembra una carezza di Dio il tiepido sole dell'autunno che scalda le prime giornate fredde dell'autunno. L'autunno per me è una stagione dall'energia meravigliosa. La natura stanca, gli alberi che lasciano andare le loro foglie dai colori vibranti. Tutto sembra voler finire, per la mia anima è davvero rilassante, discreto, silenzioso, rispettoso.

mercoledì 3 novembre 2010

Fuori dalla sua ombra

Credo di essere finalmente, dopo tanti dolorosi anni, riuscita a trovare un modo per uscire dalla sua gigantesca oltremodo ingombrante ombra.
Questa sera ne ho avuto una certa riprova, ma non mi vorrei sbilanciare e sentirmi sicura, perché quando mi sento così poi immancabilmente barcollo e cado.
Dicevo che come al solito mi è capitato di incontrare gente con lui e lui incomincia a fare la prima donna e parla parla parla, io insomma sono lì a fare tappezzeria e le persone che si trovano a parlare con noi sono a loro agio nell'ignorarmi. Essendo la mia riservatezza forse anche eccessiva, lo sfogo che mi garantisce il mio blog mi fa sentire bene.

martedì 2 novembre 2010

Lite furibonda

Ieri pomeriggio lite furibonda e dolorosa con lui.
Credevo di essere ormai diventata indifferente alle sue manipolazioni, ma con amarezza ho dovuto constatare il contrario.
Il giochino che lui fa e che mi ha logorato per tanti anni fino a farmi essere una morta vivente è far ricadere tutte le sue colpe su di me approfittando della mia ingenuità, della mia incapacità di vedere le cose obiettivamente a causa dell'amore che provavo per lui. Farmi sentire colpevole sempre e comunque di quello che succede in famiglia, di quello che succede a lui. Mai riconoscermi un merito, mai dirmi grazie, essere cieco di fronte a me che, nonostante tutto, ho deciso di rimanergli accanto. L'impegno che mette nel manipolare la realtà per cercare di farmi apparire colpevole davanti ai miei genitori ed accattivarsi il loro favore.
Lacrime amare ieri sera: perché la vita mi ha negato l'amore e io decido di restare comunque con lui; perché convivere con la disonestà è dura; perché i suoi giochetti mi fanno perdere la cognizione della realtà; perché chi sta fuori non può rendersi conto di quanto sia diabolicamente manipolatore, lui che a bassa voce e con un sorriso mi pugnala il cuore.

domenica 31 ottobre 2010

Ho paura che torni

Dicevo poco tempo fa che sono tornata a vivere. Il fatto è che da qualche giorno sento la mia tristezza, quella che per anni, molti anni, mi ha impedito di vivere, rincorrermi per catturarmi di nuovo. Io ho la presunzione di pensare che ora non permetterò più alla mia tristezza di impedirmi di vivere perché ora mi sono equipaggiata. Però ho una paura terribile, non voglio perdere di nuovo il senso delle cose. Spero che si soltanto stanchezza e un naturale calo ciclico che rispetta i cicli di alti e bassi che caratterizzano tutta la natura.

venerdì 29 ottobre 2010

Occhi tristi e spalle curve

Quante ce ne sono? Quante ce ne sono di donne così? Con lo sguardo spento, il viso stanco, la schiena curva e le spalle basse. Non le vedi quando cammini per strada, perché sono diventate grigie come la città.
Non sai che cosa pensano, secondo te pensano ai figli che sporcano, alla lavatrice, al pranzo, al marito annoiato, al capo bastardo.
Ma ti sbagli, se potessi silenziosamente accostarti alla loro anima, delicatamente, ascolteresti un lamento straziante, le sentiresti chiedersi "quand'è che ho smesso di essere una donna e sono diventata solo e unicamente una badante?" e poi "quand'è stata l'ultima volta che sono stata felice?", "quando avrò tempo, energia, voglia di occuparmi di me stessa?".
Le donne così hanno bisogno di essere ascoltate, silenziosamente, di essere guardate con discrezione.

giovedì 28 ottobre 2010

Discorsi complicati

Per rilassarmi alla fine di una giornata faticosa a me non piacere guardare, sentire, o leggere cose leggere, mi piace esplorare la profondità dell'animo umano per trovare qualcosa di autentico dopo che per un'intera giornata mi è più spesso capitato di incontrare la superficialità. Per questo libri complessi e profondi mi rapiscono e mi rilassano profondamente.
Naturalmente mi piacciono più che i romanzi i libri di psicologia/filosofia/sociologia o simili, almeno in questa fase della mia vita in cui ho smesso (spero solo temporaneamente) di credere nell'amore.

mercoledì 27 ottobre 2010

La paura dell'essere madre

Essere madre spesso mi fa paura, consapevole di tutti gli errori che commetto, spaventata da quanto io così imperfetta possa pesare sulla loro vita. Mi capita di pensare di avere sbagliato tutto, di sentirmi persa. Sono più le cose su cui ho dei dubbi che le certezze, le mie certezze si scontrano poi sempre con i miei figli.
Lui non mi aiuta nel risolvere la mia profonda insicurezza e paura rispetto ai figli.
Eppure faccio ogni giorno una gran fatica.
Sarà che tutta la mia vita da qualche anno purtroppo abita nell'incertezza, per questo sento che ormai tutto è finito per me, che è ora che cali il sipario, eppure mi dovrei sforzare di correggere questo mio pensiero perché non può essere tutto finito, non me lo posso permettere, devo crescerli.

martedì 26 ottobre 2010

Itinerari religiosi

Alla ricerca di Dio ho avuto negli ultimi tempi la possibilità di confrontarmi con diverse religioni: il Cattolicesimo, i Testimoni di Geova, l'Islam, l'Ebraismo e il Buddismo.
Questo indagare intorno a Dio da tanti punti di vista mi piace molto e spero che avrò modo di continuare ad apporofondire queste molteplici forme di conoscenza.

lunedì 25 ottobre 2010

Che silenzio!

Magico momento: la prole dorme, lui è uscito, è sera, regna un meraviglioso silenzio. Solo che io sono così abituata ad essere invasa da persone, rumori, stimoli, parole, che ora questo silenzio mi pare così meraviglioso quanto difficile, mi sento come una straniera in una terra sconosciuta.
Nei miei momenti peggiori lo temevo come la peste.

Non ho tempo

Avevo una cosa da scrivere, ma le esigenze degli altri non mi permettono di scrivere, sarà per un'altra volta.

martedì 19 ottobre 2010

Quanto sei esagerata!

Quando ho delle rimostranze verso i miei genitori, specialmente riguardo l'educazione dei miei figli, quando loro interferiscono invadendomi totalmente e a volte sostituendosi completamente, quando allora io faccio sentire il mio dolore e la mia rabbia, sì certo a volte forse con enfasi, allora loro usano rispondermi "Quanto sei esagerata!" oppure "Mi sembri matta!" e via sminuendomi come donna, come persona, come madre.
Aver ragione per loro è molto più importante che calpestare i miei sentimenti e il mio piano genitoriale.

sabato 16 ottobre 2010

Ragione e sentimento

A volte dimentico che ho iniziato a scrivere in questo blog per cercare di non far dimenticare alla ragione perché il mio cuore si sente profondamente maltrattata da lui.

In effetti lui mi fa soffrire con sorrisi, parole sussurrate, gesti silenziosi, mi fa soffrire da morire e se uno mi chiede perché soffro, cos'è che mi fa soffrire, non lo so neanche descrivere.

Allora ho pensato che scrivendo giorno per giorno i milioni di piccole punzecchiature che subisco quotidianamente allora anche la mia ragione può capire quel che il mio cuore conosce profondamente.

venerdì 15 ottobre 2010

Va a quel paese

Lui è uno per bene, no, le parolacce non le dice, no, non alza la voce.

Ma da sempre ha l'abitudine di farmi con le mani il verso di "che c***o vuoi?" e di "vaf******o". Gli viene naturale, senza neanche pensarci, basta che discutiamo appena un po', basta che non gli stia bene quello che dico, che subito mi manda a quel paese con il braccio voltandosi con il busto e con il viso dall'altra parte.

Certo è spiacevole farsi trattare così, però quando si comporta così è lui la persona volgare, io non mi sento volgare, né voglio essere una che dice parolacce a gesti, mi sembra davvera da persona rozza ignorante, aggravato dal fatto che si dà arie da personcina per bene che non alza mai la voce e non dice mai parolacce.

E poi, io mi vergogno per lui, perché è rozzo e mi vergogno del pessimo esempio che dà ai nostri figli.

Quando provo rabbia, o come questa sera piango per la tristezza dopo essermene sentita dire di tutti i colori (naturalmente con tono di voce basso e senza parolacce), allora il pensiero di questo blog un po' mi consola, un angolo dove potermi andare a sfogare, meno male che esiste.

E guardando i Robinson in tv, continuo a sognare, come facevo da bambina, di avere una famiglia in cui si parla delle cose e si ride. Ecco, ora di nuovo mi viene da piangere :(

Non è certo per amore

Non è certo per amore che sto con lui, si tratta più che altro di praticità, di risparmio, di comodità, certo la felicità è lontanissimo da qui, non riesco neanche a distinguerne i contorni.

Stasera mi fa ha fatto così arrabbiare e dispiacere che ora mi fa male il cuore e la cosa mi disturba, perché non ho nessuna intenzione di sentirmi male per lui, non credo proprio che se lo meriti.

Il respiro di Dio

Se è vero che Dio ci ha soffiato dentro la vita, quel respiro che va e viene dentro di noi ogni istante della nostra vita dalla nascita alla morte, quel respiro è la presenza stessa di Dio in noi.

Bellissima l'idea di essere pervasa di presenza divina in ogni momento della mia vita!

E io che credevo che la vita fosse solo dolore...

Sì a volte penso che la vita sia fatta solo per provare dolore, si tratta solo di aspettare un po' e poi lui arriva puntuale immancabile.

E allora?

Allora che cosa significa il piacere che pervade il corpo, lo spirito l'animo, quando si fa l'amore. Lì io sento la presenza di Dio, è Dio che ci fa esistere in quei momenti che per me sono sacri.

Me lo immagino lassù che ride

Quella cosa che definiamo Dio, a volte me lo immagino lassù che ride di me, temo di essere irriverente, ma a volte mi capita di sentire che la vita si fa grasse risate di me, si è divertita a farmi mancare da sotto i piedi proprio quello che io sentivo più sicuro, che mai pensavo potesse precipitare, ed eccoti che la vita mi ha colpito proprio lì, e poi, mentre io mi disperavo e mi strascicavo come morta, lei si faceva grasse risate su di me.

E io di queste risate sento il rumore, dentro di me tremo perché ho paura delle mie certezze, perché la vita di certo, è lì che andrà a prendere.

D'altra aprte la Bibbia lo dice "chi crede di stare in piedi, stia attento a non cadere".

Non me ne importa di niente se...

Sì, non mi importa niente di niente se i miei cari stanno male. ogni cosa in questo mondo perde di luce, di vita, se a loro capita qualcosa, se i miei figli sono in pericolo la mia stessa anima traballa.

Un unico terrore mi attraversa sempre, che possa capitare loro qualcosa.

sabato 9 ottobre 2010

Che cos'è la felicità?

Che cos'è la felicità? Il Dalai Lama può insegnarcelo.
Io dal basso della mia sconfinata ignoranza dico che la felicità è sentirsi vivi, sentire che stiamo facendo quello che Dio, o chiunque noi vogliamo credere, ci ha donato prima che noi venissimo al mondo.

Libro del giorno "Felicità emotiva" di Gyatso Tenzin (Dalai Lama) e di Ekman Paul, Speerling & Kupfer editore.

domenica 3 ottobre 2010

A volte mi fa schifo

A volte lui mi fa così schifo e provo per lui un disprezzo così totalizzante che non riesco a capire come si possa essere così spregevoli.
D'altra parte non provo mai per lui una forma d'amore che sia tanto forte, se provo amore per lui, a volte, è solo un tiepido barlume.

sabato 2 ottobre 2010

Quando ero morta

A volte penso che sia un dovere per me raccontare di quando ero morta, eppur vivevo, è un dovere perché il doloro dilagante che mi pervadeva è pur sempre vivo nei miei ricordi e per certo accompagna altre persone intorno a me.

Libro del giorno "Hai mai fatto parte della nostra gioventù?" di Massimiliano Santarossa, editore Baldini Castoldi Dalai. Perché quella cupa disperazione che è braccata dalla vita me la sento vicina.

martedì 28 settembre 2010

I Ching

E di consegnuenza sono tornata a leggere il libro "I Ching" che avevo comprato tanto tempo fa, ma che ancora non avevo veramente afferrato. Mi ci sto semplicemente avvicinando perché un'anima semplice come la mia lo trova difficile.

E poi, da un po' di tempo tutte le mie letture mi riportano a Jung, fosse che la mia maturità è arrivata finalmente al momento in cui posso avvicinarmi a Jung e a Freud e comprenderli davvero?

lunedì 27 settembre 2010

Sono la sua principessa

Mio padre mi tratta come Cenerentola, nel modo in cui viene trattata dalla matrigna. Non che favorisca qualcuno al mio posto, ma ama trattarmi male, senza riguardi, in modo cinico.
Il dolore che mi ha dato e continua a darmi trattandomi senza alcuna dolcezza è come una ferita sempre aperta e i danni prodotti sono incalcolabili e profondamente dolorosi a loro volta.

domenica 26 settembre 2010

Per fortuna al cinema

Per fortuna nonostante tutto sono potuta andare al cinema. E questo film mi ha fatto venire ancora di più la voglia di studiare tutte le principali religioni, perché credo che da esse si possa attingere pace e verità

Film del giorno "L'ultimo dominatore dell'aria".

lunedì 13 settembre 2010

Per fortuna nessuno mi guarda

Oggi gliel'ho detto: per fortuna che nessuno mi guarda, perché altrimenti delle volte, quando lui li tratta male e mi fa arrabbiare...
Neanche riesco a dirlo, perché è così, non ci riesco a fare le cose cattive, quindi forse, anche se mi guardassero, lui potrebbe comunque dormire sonni tranquilli.

Nu shu, mudra, la scrittura segreta, kalaripayat, Testimoni di Geova

domenica 12 settembre 2010

Di che religione sei?

Io se potessi sarei di tutte le religioni del mondo, ma non nel senso delle restrizioni, ma nel senso della meraviglia della vastità dell'idea di immenso, di infinito.

Nu shu, mudra, la scrittura segreta, kalaripayat, Testimoni di Geova

sabato 11 settembre 2010

Lui è un bruto

Lui è un bruto, anche se non usa mai le mani per esserlo, almeno non le usa con me. Con me usa mezzi molto più sottili che per loro natura riescono ad arrivare molto più in profondità e a devastare l’anima.

Lui risponde sempre male, lui non dice per favore e non chiede scusa, non mi sta vicino quando ho bisogno di lui, si compiace nel vedermi fallire, non riesce a sentirmi, né a vedermi, quando ha torto aggredisce e scappa, è un narciso e un egoista, ama se stesso al di là e al di sopra di ogni cosa.

Lui è un bruto in un modo così sottile che agli occhi esterni lui appare come un uomo gentile, cordiale e spiritoso e allegro, io invece sono quella acida e scostante. Va bene così per le persone che non riescono a guardare un centimetro più in là.

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giovedì 9 settembre 2010

Con lui anche se...

Io sono una di quelle che hanno scelto di rimanere con il proprio marito anche se...
Sì, avete capito subito tutti.
Anche se lui mi ha tradito, ma ha fatto le cose in grande: lui e lei hanno avuto un figlio, che lui non ha riconosciuto. La soluzione che io, lui e tutto il parentato (mio e suo) abbiamo preso è stato di fare finta che non sia successo niente e di andare avanti come se la nostra fosse la bella famigliola della pubblicità e come se il figlio illeggittimo che ha spezzato il mio cuore e la mia vita a metà non si aggirasse per le stesse strade del mio stesso quartiere.
Così tanta ipocrisia mi fa soffrire, io non amo essere una bugiarda o fare finta, ma per me questo è un dolore distruttivo e l'unica soluzione che fino ad ora ho trovato è stata fare finta di niente, soprattutto per i miei figli, perché non vorrei mai che scoprissero lo schifo che ha fatto e che è loro padre.
Naturalmente io non mi sento una vittima, o almeno non solo, perché una delle cose che sono per me dolorose è il fatto che questa vicenda mi ha trasformato ai miei propri occhi dalla protagonista della mia favola che è la mia vita a rivestire il ruolo della matrigna cattiva dentro la mia favola orribile che è diventata la mia vita. La forte vergogna che provo si accompagna dentro di me anche a un senso di colpa. Penso che chi mi guarda con tutta la cattiveria del mondo pensa che se lui miha fatto tanto forse avrò fatto qualcosa per meritarmelo. Io dico che niente di più falso c'è, io lo amavo più di me stesso, per me lui era l'aria che mi faceva vivere, io gli ero fedele, avrei fatto qualunque cosa per lui. Io penso che in una coppia quando ci sono problemi, le persone che per natura sono bugiarde e traditrici, scelgono di tradire, le persone che amano scelgono di affrontare i problemi per risolverli. Io penso anche di essere giudicata male nei riguardi di quello che più persone mi hanno detto essere un innocente, il figlio di lui e lei. Io però penso che anche io sono innocente eppure il mio dolore dopo tanti anni è ancora accesissimo e penso non si spegnerà mai, quel figlio illegittimo invece penso che possa anche essere felice. La mia famiglia non esiste più, ora faccio parte di uno schifoso harem, per il figlio illegittimo invece c'è sempre la prospettiva e il sogno che mammina e papino un giorno si vorranno bene e che papino lasci la bastarda per stare con mammina.
Ecco come ho sistemato le cose fino ad ora, un casino in pratica.
E lui non è mai stato d'aiuto, quando c'è qualche problema attacca per poi scappare e anche questa mattina naturalmente ha fatto così, per me prima era di un dolore dilagante, ora invece per fortuna dopo un po' riesco ad alzarmi e - hai visto? - riesco persino a scrivere su un blog!

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mercoledì 8 settembre 2010

La vita sul tuo viso

Oggi ho incontrato una donna che fa parte di una di quelle sètte cattoliche che ordinano di fare un sacco di figli, lei ne ha una marea eppure, eppure ha un viso meraviglioso, senza una ruga e dei capelli che sembrano appena usciti dal salone di una parrucchiera. Dopo mentre pensavo a quanto sono misera io mi è venuto in mente che forse gli anni sul tuo viso non si scrivono a causa dei figli, ma a causa dei mariti.
Mi sono voluta dare questa magra consolazione, forse è solo stata fortunata quando Dio prima di nascere ha tirato a sorte quel suo dna da sballo.
Vabè, forse oltre al dna le è capitato anche un bel modo di pensare che le ha consentito di trovarsi un bravo marito che non le dà cattivi pensieri e che non le fa venire le rughe.

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lunedì 6 settembre 2010

Ecco tornare la felicità

Ecco sento tornare la vita dentro di me e sono felice di poter dire che questa vita è mia, la felicità che provo deriva da me stessa, perché nonostante tutto sento che sto dando voce alla mia anima.

Sto leggendo il bellissimo libro "Il codice dell'anima" di James Hillman, come lui dice sento che quando si lascia vivere il daimon che c'è dentro di noi e gli si lascia fare quel che lui è venuto al mondo a fare, allora possiamo sentirci ed essere vivi, sentire la vicinanza di Dio e capire il perché del nostro essere.

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venerdì 20 agosto 2010

Chi è il capo della donna?

Altra cosa che mi lascia un po' perplessa dei Testimoni di Geova è la questione dei rapporti tra uomo e donna all'interno del matrimonio.
Ne parlano in continuazione, ora io però voglio citare un articolo riportato nella Torre di Guardia del 1° agosto 2010 "La fine è vicina?" a pagina 10 dal titolo "Sopravvivere al primo anno di matrimonio", in particolare riguardo al segreto n°3 "Imparate ad adattarvi al vostro nuovo ruolo".
Secondo i TdG il capo della donna è l'uomo, la donna dunque deve essere sottomessa all'uomo, anche se l'uomo deve tener conto delle sue opinioni prima di prendere delle decisioni e deve amarla come se stesso, la donna e l'uomo che si sposano diventano infatti una sola carne. Questa cosa non mi va proprio giu, per niente.

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mercoledì 11 agosto 2010

Il Sufismo e l'Islam

Ho scoperto un sito internet bellissimo che parla di Sufismo e Islam. Penso che ci tornerò molte volte per leggerlo con calma e rifletterci sopra. Sono sempre più determinata a credere che tutte le religioni siano la stessa cosa detta in lingue diverse e che tutte le religioni siano meravigliose. Poi certo bisogna vedere che cosa ne fanno gli uomini delle religioni, ovvero come se ne servono.

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martedì 10 agosto 2010

Ma tanto lo sapeva

A pagne 6 della Torre di Guardia del 15 agosto 2010, nella rubrica "Domande dai lettori" si discute di come Gesù poté dire a una donna peccatrice che i suoi peccati erano perdonati, nella risposta si legge "Dal momento che nulla può impedire a Geova Dio di compiere ciò che si è proposto, non appena vennero pronunciate le parole riportate in Genesi 3:15 fu come se, dal suo punto di vista, il riscatto fosse già stato pagato. Ora poteva perdonare quelli che riponevano fede nelle sue promesse". Secondo me invece di fare giri di parole poco sensati, bastava dire che Dio perdona chi ha fede nelle sue promesse, altrimenti se si vuole dire che il perdono lo si ottiene solo grazie al sacrificio di Gesù, come la mettiamo con tutti quelli che sono stati perdonati prima del sacrificio?

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lunedì 9 agosto 2010

Perché non potreti diventare Testimone di Geova

Ho avvertito l'esigenza di scrivere una nuova rubrica sul mio blog, che riguarda i Testimoni di Geova, in particolare voglio spiegare che cosa non mi convince di questa religione, perché i TdG che conosco sono persone speciali, nella Sala del Regno si respira un'atmosfera speciale e le loro pubblicazioni riportano cose molto belle, eppure qualcosa non mi convince. Eppure in me rimane la domanda su come possano fare cose tanto belle se poi ci sono cose così palesemente discutibili.

Oggi voglio iniziare dallo
Svegliatevi di Agosto 2010 "Chi sono i testimoni di Geova?" alla pagina 6 all'aricolo "Domande frequenti" rispondendo alla domanda I testimoni di Geova sono una setta? viene scritto quanto segue "Una setta è un gruppo dissidente che si trova all'interno di una confessione religiosa o che si è separato da essa per formare una nuova confessione. Non essendosi separati da alcuna chiesa, i testimoni di Geova non sono una setta."
Quando ho letto questa frase sono rimasta sbalordita, non si aggiunge altro al riguardo, quindi con questa frase sarebbe risolta la domanda se i TdG siano una setta oppure no. Non mi sembra una frase onesta, ma un po' furbetta. Io per setta intendo anche un'altra cosa ed è a quell'altro significato che la gente allude quando dice che i TdG sono una setta, a quei dubbi dovevano rispondere per essere davvero onesti.


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domenica 8 agosto 2010

Stracci per i piedi

Per lui le cose antiche sono vecchie. Così il corredo che ho ereditato per discendenza matrilineare, le cose di mia madre, le cose della mia nonna materna, cose antiche, cose ricamate a mano, cose di tessuti che oggi non si trovano più, lui questi tesori di memoria li usa come panni da cucina e stracci per i piedi in bagno. Io all'inizio ho tentato di ribellarmi, ma poi mi sono arresa, ogni volta che vedo quello scempio, ogni giorno in cucina e in bagno, mi sento male e provo rabbia per lui che lo fa e per me che gli consento di farlo e non riesco ad impedirglielo.

Film del giorno "Gone baby gone".

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sabato 7 agosto 2010

Quel galantuomo di mio marito

Lui ha l'aitudine di non preoccuparsi di me quando incontriamo persone che conosce soltanto lui. Non mi presenta la persona, non mi coinvolge nel discorso ed è capace di stare lì a parlare con la persona davanti a me per un quarto d'ora senza che io capisca niente di quel che si dicono e a me tocca di rimanere lì zitta a fara sorrisi da brava mogliettina. Ah, non lo sopporto quando fa così! Ho anche provato a dirglielo, ma lui proprio non capisce di che cosa io parli.

Film del giorno, commedia americana simpatica e carina, "Ricatto d'amore".

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venerdì 6 agosto 2010

Diversi davanti al dolore

Nei momenti difficili io rallento, lui accelera. Questa fondamentale differenza ci ha creato grandissimi problemi, lui mi accusa di non fare niente per cambiare le cose e io lo accuso di non starmi vicino e di combinare grnadi casini.

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giovedì 5 agosto 2010

Valore affettivo

Lui il valore affettivo attribuito agli oggetti ce l'ha a intermittenza: per il vestito che indossava quando ci siamo sposati non esiste, per un oggetto che le ha regalato una sua amica circa una vita fa per quello esiste ed è fortissimo.
Il nostro vestito di matrimonio lui se l'è messo fino a quando, diventato logoro, l'ha regalato ad una persona povera.
Io il vestito che indossavo lo conservo come una reliquia, ma che senso ha? Certe cose dovrebbero avere valore se ne avessero per entrambi. Il mio vestito del matrimonio, che valore ha?

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mercoledì 4 agosto 2010

Biglietti e regalini

Lui non ha la necessità di scrivermi bigliettini, di farmi regali o regalini, di farmi sorprese, niente di niente di cose d questo genere. Lui cerca di dire che sono superflue, ma per me pensare che per il resto della vita non sarò più corteggiata mi sembra tristissimo.

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martedì 3 agosto 2010

Il futuro

Certo che mi fa paura il futuro, ieri non mi faceva paura perché c'era lui accanto a me, oggi mi fa paura perché c'è lui accanto a me.

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lunedì 2 agosto 2010

L'età del sesso

Mi colpisce che le persone molto aperte verso il sesso, mi riferisco soprattutto ai giovani, si scandalizzino quando si trovano di fronte a foto, film, articoli di giornali che parlano della sessualità nella terza età. Secondo me questo è un tabu che dovrebbe essere abolito, una sciocca idea che dovremmo abolire tutti perché, si spera, tutti ci troveremo un giorno lì.

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domenica 1 agosto 2010

Dedicarsi ai figli

Mio padre non riesce a farsi una ragione del fatto che lui non sente la necessità di dedicarsi ai figli per far fare loro esperienze ludico ricreative appositamente pensate per i bambini.

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sabato 31 luglio 2010

Facebook

Sì, facebook, bisogna parlarne. Oggi ne voglio parlare per dire che secondo me porta un sacco di porblemi nelle coppie, sia per il presente, ma soprattutto, incredibile, per la sua straordinaria capacità di resuscitare il passato morto e seppellito.

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venerdì 30 luglio 2010

Di notte

Io ho deciso di non dirgli più "ti amo", perché per ora non sento più di amarlo. A volte però mi capita che quando mi addormento attraverso una fase in cui faccio e dico cose che poi la mattina dopo mi ricordo, ma che mentre le faccio e le dico non ho il controllo di me. Naturalmente non faccio né dico cose aggressive. In genere faccio cose tipo abbracciarlo, baciarlo, ieri sera gli ho chiesto scusa perché una volta venuto a letto non gli aveva dato qualche bacio e poi gli ho detto "tu sei dentro il mio cuore". Io non so che cosa mi prende quando mi addormento, perché queste cose gliele dico anche quando di giorno mi fa soffrire, piangere e disperare.

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giovedì 29 luglio 2010

Religione

A volte la religione, qualunque, mi sembra una cosa meravigliosa che dà senso alla vita, altre volte la religione mi sembra un modo per manipolare le persone e ingabbiare la loro mente.

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mercoledì 28 luglio 2010

Amore criminale

Una trasmissione televisiva di Rai 3, guardandola mi viene da pensare che quando stai dentro certe brutte storie forse perde il senso della realtà, della normalità e il patologico ti diventa normale. Poi uomini così crudeli sanno manipolare donne che hanno un forte bisogno d'amore e una debolissima autostima. Per avere briciole d'amore si è disposti ad accettare di perdere la propria dignità fino, a volte, perdere anche la propria vita e quella dei figli.

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martedì 27 luglio 2010

Cari parenti

Oggi una persona mia parente acquisita mi ha parlato con cattiveria e giudicandomi. Parla come lui, quel che conta è far cose, uscire, tirarsi su.

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lunedì 26 luglio 2010

Scrivere scrivere scrivere

Scrivere, scrivere, scrivere, solo questo può farmi sentire di avere un senso.

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domenica 25 luglio 2010

Amici libri

A volte i libri ti riescono a rendere sopportabile una vita insopportabile.

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sabato 24 luglio 2010

Letto matrimoniale

Il nostro letto è matrimoniale solo per me, io ci ho sempre dormito, ogni notte da quando ci siamo sposati, ad eccezioni delle notti che per motivi di lavoro o altro passavo fuori casa. Lui nel nostro letto ci dorme quando gli pare. Perché spesso e volentieri prende e se ne va a dormire sul divano. prima per me era come morire, ora riesco persino a stare bene, per fortuna.

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venerdì 23 luglio 2010

Gelato

Questa sera un meravoglioso gelato da sola.

Film del giorno "Ciao America!".

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giovedì 22 luglio 2010

Vicina a Dio

Mi è più facile sentirmi vicina a Dio quando ho paura che quando sono felice.

Film del giorno "Lazarus project - Un piano misterioso".

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mercoledì 21 luglio 2010

Oggi

Oggi non ho voglia di sognare, solo di sperare, di pregare.

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martedì 20 luglio 2010

Quando si concede...

A volte si concede e smetto l'eterna parte di donna sola con figli al seguito. Ma nelle rare volte in cui lo fa penso sempre più spesso, ma perché non se n'è stato a casa così io me ne stavo qui in pace e tranquillità?

Film del giorno "Giulia non esce la sera".

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lunedì 19 luglio 2010

Lei può essere più alta di lui?

Nella nostra cultura dà molto fastidio una coppia in cui la donna sia più alta dell'uomo. Anch'io prima la pensavo così, poi ho cominciato a pensare che anche questo sia il prodotto del maschilismo, perché forse in fondo l'altezza simbileggia il potere e quindi il potere deve risiedere nell'uomo altrimenti qualcosa nel nostro istinto inevitabilmente stona.

Film del giorno "Il potere della spada".

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domenica 18 luglio 2010

Metti un giorno all'Ikea

Quando vado all'Ikea io faccio sempre un gioco, dire quasi che ci vado soprattutto per fare questo gioco: entro nei vari ambienti e mi immedesimo in essi, faccio finta di essere la persona che potrebbe vivere lì e vivo le vite che non sono le mie, il gioco ha più gusto quando gli ambienti e le vite in prestito sono il più lontano possibile da me. Sono divertenti le persone immaginarie che abitano gli ambienti Ikea. Divertente, a volte doloroso, quando le vite che ci troviamo a immedesimare sono le vite che avremmo voluto, ma che abbiamo perso a causa degli accidenti della vita.

Film del giorno "Hancock".

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sabato 17 luglio 2010

L'angelo della morte

A volte sentiamo che la morte ci gira intorno, sentiamo il suo fiato su di noi, proprio lì sulla spalla, lo possiamo sentire nettamente, ma l'angelo della morte chissà perché decide di non prenderci, o decide di prendere un'altra persona anziché noi e non c'è un motivo, una ragione. Vorresti mandarlo via, ma non di riesci e lui fa quello che vuole, si prende gioco di noi.

Film del giorno "Il grande sogno".

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venerdì 16 luglio 2010

Lui è una prima donna

Lui è una prima donna, una diva, e la mia funzione è soltanto quella di contribuire a far risplendere la sua luce, oh quanto mi ama quando lo faccio risplendere come la più bella stella del firmamento!

Film del giorno "Le piace Brahms?".

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giovedì 15 luglio 2010

Da dove viene il male

Per me c'è molta differenza tra il male fatto da una persona e il male che ci capita per gli eventi. Per me è più difficile accettare il male imposto da un'altra persona.

Film del giorno "Questioni di cuore"

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mercoledì 14 luglio 2010

Tollerare la sofferenza

Quanto mi è duro vedere il dolore negli altri. Se poi si tratta di persone che amo, se si tratta di dolore non evitabile, è una sofferenza che mi dà alla testa. Non riesco a capire il senso della vastità del dolore dell'umanità innocente e del senso di Dio.
perdonatemi

Film del giorno "Toy boy - Un ragazzo in vendita".

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martedì 13 luglio 2010

Senza amore non si vive

E' l'amore delle persone che abbiamo intorno che ci tiene vivi, senza amore non si vive.

Libro del giorno "Il codice dell'anima" di James Hillman.

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lunedì 12 luglio 2010

Decidi quello che devi fare

Tutti non fanno altro che ripetermelo, ma io non ci riesco, non riesco a far morire questa cosa e non riesco a farla vivere.
Non riesco ad andare avanti, non riesco a reagire, non riesco a uscirne, sto malissimo e non riesco, proprio no, a voltare pagina.

Film del giorno "Moonacre - I segreti dell'ultima luna".

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domenica 11 luglio 2010

Sentirsi l'anima risucchiata

A volte la tristezza è tale che mi fiacca le forze, sento una cosa che da sotto la terra, da sotto i piedi mi prosciuga, io sono sempre qui, ma questa cosa da sotto terra mi ha rubato l'anima. Qunado mi sento così non riesco a fare niente. Ora sto cercando di sforzarmi solo per testimoniare in primis a me stessa questo mio stato d'animo per poterci poi riflettere in un altro momento rileggendola.

Film del giorno "Il castello errante di Howl".

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sabato 10 luglio 2010

La vita ti fa quello che vuole

Per quanto mi dispiaccia, per quanto io non l'abbia voluto, per quanto mi faccia soffrire, per quanto non lo senta mio, per quanto io non lo voglia addosso, nonostante tutto la mia vita va come vuole lei, prima di farmi del male la vita non mi ha chiesto il permesso, non lo fa mai con nessuno, ti toglie quello a cui hai sempre tenuto di più e poi si fa una grassa risata e poi, e poi tu in che cosa crederai?
La mia vita ha deciso che per tutta la vita dovrò convivere con una cosa che mi fa, dal più profondo dell'anima, schifo. Anche se no l'ho fatto io, provo un senso di repulsione anche per me stessa.
Perdonatemi

Film del giorno "A qualcuno piace caldo".

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venerdì 9 luglio 2010

Io non ho fatto niente, non ho niente di cui scusarmi

Tutti quelli che mi vogliono bene non sopportano che io mi lamenti di lui, visto che sicuramente non cambierà mai, che cosa mi aspetto che accada? Hanno ragione, però questo non cambia la mia incapacità di essere felice.
Oggi, tanto per cambiare, mi ha fatto arrabbiare come un bufalo e lui, tanto per cambiare, è uscito e chissà dove è andato e chissà quando tornerà. Veramente ultimamente mi trovo ad essere felice quando lui prende e se ne va, almeno mi lascia in pace e poi sono anche quasi riuscita a dirgli io direttamente di uscire.
Lui ha una bellissima tattica per non chiedere scusa: dice che le cose non le ha fatte lui, che le ha fatte senza pensare. Lui con le donne non prende l’iniziativa, fa in modo che siano loro ad andare da lui, a cercalo. Lui poi si toglie ogni responsabilità e dice che lei è una che gli stava sempre addosso, che lui non era interessato, che era lei che ha un carattere che vuole controllare tutto, sapere tutto di tutto. Quindi lui non ha fatto niente e non ha niente di cui doversi scusare.
Io naturalmente, alla fine dei suoi giri di parole, trucchi e giochetti, rimango sola con il mio dolore che lui mi ha procurato e che lui non riconosce, figurarsi scusarsene. Lui ha lasciato che una tipa diventasse la sua principale confidente professionale e personale, non lasciandomi la possibilità di avere accesso a lui. La tipa poi si faceva vanto con tutti, anche con me, di conoscere mio marito perfettamente anche meglio di me. Per me l’umiliazione di riconoscere che effettivamente mio marito parlava più con lei che con me, e la conseguente sua goduria. Lui, il marito sensibile, dice che non è vero, che lei è una che si prende gli spazi, che l’ha affiancato come io non facevo, che non era lui che le dava spazio, ma era lei che se lo prendeva. Io so che sarà sempre così, lui lascerà agli altri e alle altre di fare le cose, di invadere i nostri spazi, poi lui dirà “io non ho fatto niente, è lei”, sì è lei che lo seduce, è lei che lo circuisce, è lei che lo invade. E io? E la mia uiliazione? E il mio dolore? Ma lui non ha fatto niente, no! Lui non dice scusa perché ho lasciato che si sviluppasse una situazione che ti avrebbe fatto soffrire. Lui non dice che gli dispiace che io soffra (anche se per lui non c’è ragione). Lui proprio si rifiuta anche solo di vederlo il mio dolore.
Lui continuerà a fare così per sempre, io lo so. E ho la colpa di consentire che violenti il mio cuore andandosene poi senza neanche voltarsi. Ho io la colpa di essere un pessimo esempio, un esempio schifoso di come una donna si lascia maltrattare senza reagire, un esempio schifoso dell’incapacità di trovare un compagno che ti ama e che non ti farebbe soffrire e che se accadesse se ne dispiacerebbe e chiederebbe scusa.


Film del giorno "Il padre di Giovanna".

Nu shu, mudra, la scrittura segreta

giovedì 8 luglio 2010

Lui non tifa per me

Nonostante quanto lui sostenga, lui non tifa per me, lui non mi supporto. Quando poi io, nonostante tutto riesco ad avere successo in qualcosa che esce fuori dal suo raggio di controllo, allora rimane impotente senza parole e quello che vedo sul suo volto non è certo gioia per il mio successo, quanto senso di impotenza all'idea che ci sia qualcosa di me che sfugge dal suo controllo.

Film del giorno "Un segreto tra di noi", un ritrattino tipo di come è la mia famiglia. Naturalmente non è proprio uguale, ma mi ci sono ritrovata tantissimo, tremendo.

Nu shu, mudra, la scrittura segreta

mercoledì 7 luglio 2010

Il velo che non si vede

Ci sono donne che portano il velo e le donne senza velo le guardano compatendole per la loro mancanza di emancipazione dagli uomini delle loro famiglie.
Ma ci sono donne che il velo non lo portano e che sono totalmente assoggettate al loro marito che le tiene in pugno e fa quel che vuole senza neanche renderne conto a nessuno.

Film del giorno 12 di Nikita Mikhalkov.

Nu shu, la scrittura segreta, mudra.

martedì 6 luglio 2010

Oggi ci sono riuscita

Oggi finalmente ci sono riuscita, sono riuscita a dirgli alcune cose che fa ogni giorno e che mi danno un fastidio più che tremendo. Io dicevo che una proposta che era stata fatta secondo me non andava bene e argomentavo la mia opinione. Lui, appena ho finito di parlare, ha fatto quello che secondo me non andava fatto senza dire una parola, davanti agli altri, come se io non avessi parlato, come se io neanche esistessi.
Sono riuscita a dirglielo il giorno dopo quando eravamo calmi e stavamo da soli, lui naturalmente non ha chiesto scusa e non ha detto niente, come se io non avessi parlato, come se io neanche esistessi.

Film del giorno "Rinaissance"

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lunedì 5 luglio 2010

Un uomo che parla

Di un uomo che parla, o meglio che mi racconta e mi spiega le cose, di un uomo così io me ne potrei innamorare.

Film del giorno "Milk" di Gus Van Sant con Sean Penn.

Mudra, nu shu, la scrittura segreta

domenica 4 luglio 2010

Una uomo che accarezza il cane

Ieri ero ad un happening culturale che piace tanto fighetti, ma non è questo che conta qui ora, ascoltavo un professore che raccontava con magia la storia di un paesino, mi sono voltata e ho visto un uomo, un 35enne diciamo, accovacciato che accarezzava una cane, non il suo cane, continuava ad accarezzarlo e io sarei rimasta a guardarlo per l'eternità.
Non sono abituata a percepire gli uomini come persone capaci di tenerezza per qualcuno diverso da loro stessi.
Mi viene da piangere, non ci sarà mai tenerezza nella mia vita.

Film del giorno "Fratellanza - Brotherhood" di Nicolo Donato.

Nu shu, mudra, la scrittura segreta

sabato 3 luglio 2010

Lasciami in pace

Quante ce ne sono di donne in Italia, dico Italia per non andare lontano, perché se andiamo lontano poi si può dire che è colpa della cultura e non delle persone.
Quante ce ne sono di donne in Italia che subiscono per anni, a volte per tutta la vita, dei mariti violenti, abusatori, padroni? Quelli le picchiano davanti ai figli e loro stanno lì zitte a piangere e poi quando lui ha finito, quando lui si è calmato, ricominciano a lavorare a testa bassa in silenzio.
Perché cosa dovrebbero fare? Andare dalla polizia? Perché la polizia cosa fa per aiutarle? Andare ai servizi sociali? Perché i servizi sociali cosa fanno per aiutarle?
Poi però escono i titoli sui giornali: lui l'ha uccisa perché lei lo voleva lasciare. E i parenti, gli amici piangono: lei lo diceva che aveva paura, noi ci siamo andati dalla polizia, ma loro ci hanno detto che non potevano fare niente.
Quanti bambini crescono pensando che l'amore e il matrimonio sia papà che picchia la mamma, la mamma che piange, ma non dice niente, si asciuga le lacrime e poi si gira mi sorride e mi accarezza. Io perà lo so che lei è triste, lei è triste perché papà è cattivo, ma quando sarò grande la salverò io la mamma. Invece quando diventano grandi questi figli anche loro diventano un papà che picchia o una mamma che piange in silenzio mentre prepara il pranzo.

Personaggio del giorno Niccolò Fabi. Dicono che perdere un figlio sia il trauma più profondo che si possa subire.


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venerdì 2 luglio 2010

Sono invisibile

Nessuno si accorge mai di me, sono praticamente invisibile.

giovedì 1 luglio 2010

Quanto sarei felice senza di te

Eppure voglio restare qui

mercoledì 30 giugno 2010

Una splendida cinquantenne

Mi riesce difficile credere che le splendide cinquantenni che ci sono in circolazione siano davvero felici, che abbiano a casa uomini che le apprezzano e che le amano, anzichè mariti che le tradiscono con le segretarie 25enni.

Personaggio del giorno, è ovvio, Pietro Taricone RIP. Condoglianze alla sua famiglia.

Nu shu, mudra, la scrittura segreta

martedì 29 giugno 2010

Porta un sorriso in tavola

La nostra tavola, quello che portiamo quando ci sediamo per mangiare. Siamo tutti in silenzio a testa bassa. Lui si arrabbia con così tanta facilità, non vuole che parliamo perché non riesce a seguire la tv, tiene i telecomandi in una mano e nell'altra la posata. Mangia senza guardare nessuno e senza parlare con nessuno. La cosa migliore che possiamo fare è fare silenzio e aspettare che finisca.

Film del giorno "Un tocco di zenzero".

Nu shu, mudra, la scrittura segreta

lunedì 28 giugno 2010

Una bella casa in campagna

Una bella casa in campagna, con il giardino intorno e tanto verde, animali e ancora verde, ma di persone quelle poche. Fa tanto Mulino bianco, si pensa che in un posto così la gente non debba avere grilli per la testa. Invece è proprio in un posto così che le donne disperate con famiglie indifferenti vanno a morire. Se non uccidono la loro famiglia, se non uccidono il loro corpo, loro muoiono dentro senza che fuori la gente si debba sforzare di rendersi conto che sono morte, che l'alito di vita non scorre più.

Personaggio del giorno

Nu shu, mudra, la scrittura segreta

domenica 27 giugno 2010

Madri sole

Ieri guardavo in tv un'inchiesta sulle madre detenute in un ospedale psichiatrico giudiziario per aver commesso il peggiore dei crimini, il figlicidio.
La cosa che più mi stupisce è il dolore difffuso che traspiravano, quello che respiri quando vedi una neomamma distrutta dal sonno che ti sorride e ti decanta le goie della maternità. La solitudine disperata di quelle donne che prima uscivano e che poi non le vedi proprio più in giro, perché sono precipitate nel pozzo.
Quanto disperazione inascoltata circola in giro per strade o tace nel chiuso delle case. Vogliamo essere ciechi per poi disperarci quando un bambino paga il prezzo per tutti noi.

Personaggio del giorno

Nu shu, mudra, la scrittura segreta

sabato 26 giugno 2010

Non ti vedo, non ti sento

Ma è possibile che un uomo che non ti guarda, che non ti tocca, che non ti fotografa, che non ti sta a sentire quando parli, che non ti fa domande, è possibile che un uomo così sia innamorato di te?

Personaggio del giorno

Nu shu, la scrittura segreta, mudra

venerdì 25 giugno 2010

Moglie e madre perfetta

Davvero qualcuno crede che se una donna riesce a tenere la casa ordinata e pulita, se prepara pranzetti buoni in orario, allora ha assolto a tutti i suoi compiti di moglie e madre? Se si comporta così il marito l'amerà e le sarà fedele e se non si comporta così si merita di essere maltrattata dimenticata tradita?

Personaggio del giorno

Nu shu, mudra, la scrittura segreta

giovedì 24 giugno 2010

Ne parliamo dopo

Ne parliamo dopo.
Ecco come mi risponde quando gli dico qualcosa che non gli garba. E il bello è che quel dopo non arriva mai. C'è un posto dove abitano tutti i suoi dopo, tutti i punti lasciati in sospeso, tutte le domande lasciate senza risposte, tutti i nodi non arrivati al pettine.

Personaggio del giorno

Nu shu, la scrittura segreta, mudra

mercoledì 23 giugno 2010

Domande senza risposte

Lui alle domande non risponde. Risponde anzi con altre domande.

Personaggio del giorno Filippo Timi.

Nu shu, mudra, la scrittura segreta

martedì 22 giugno 2010

Le montagne russe

Come al solito purtroppo, quando mi carico troppo di adrenalina, quando sono troppo di tutto, troppo attiva, troppo rapida, troppo concentrata, troppo felice, troppo, dopo, appeno mi fermo 1 istante, inevitabile, impietosa, terribile, arriva il tracollo e cado come da un precipizio. La tristezza che piange dentro di me, il cuore che sanguina, la mancanza di energia e di forza per credere nella vita e per trovare la forza di continuare a fare le solite sciocche cose di ogni giorno.

Oggi ci vorrebbe Nigella Lawson a casa mia che mi preparasse i suoi comfort food. Chissà, magari funzionano davvero.
Nu shu, mudra, la scrittura segreta

lunedì 21 giugno 2010

Mangiare, mangiare, mangiare

Mangiare, mangiare, mangiare. Il cibo, è tutto quello che vorrei dalla vita quando mi sento così.
Pensatemi grassa, magra, grassissima, magrissima, normopeso. Non importa.

Personaggio del giorno

nu shu, la scrittura segreta, mudra

domenica 20 giugno 2010

La perdita dell'istinto autoprotettivo delle donne

"Un importante studio ci fa comprendere la perdita dell'istinto autoprotettivo delle donne, All'inizio degli anni Sessanta alcuni scienziati condussero degli esperimenti su animali per scoprire qualcosa sull'"istinto di fuga" degli esseri umani. In un esperimento collegarono una metà del pavimento di una grande gabbia in modo che il cane che vi era rinchiuso ricevesse una scossa ogni volta che poggiava una zampa sulla parte destra della gabbia. Ben presto il cane imparò a restare sulla sinistra.
Poi fu collegata la parte sinistra della gabbia, e sulla destra non si prendevano scosse. Rapidamente il cane si riorientò e imparò a restare a destra. Poi tutto il pavimento della gabbia venne collegato, sicché, ovunque si mettesse, il cane prima o poi riceveva una scossa. A tutta prima confuso, il cane cadde poi in preda al panico. Alla fine rinunciò: se ne restò sdraiato a ricevere le scosse quando arrivavano.
Ma l'esperimento non era ancora finito. Venne aperta la porta della gabbia. Gli scienziati si aspettavano che il cane si slanciasse fuori, ma non fu così: pur potendo tranquillamente uscire, il cane restava lì a prendersi qualche scossa. Gli scienziati ne dedussero che quando una creatura viene esposta alla violenza, cerca di adattarsi, sicché quando la violenza cessa o alla creatura è restituita la libertà, il sano istinto di fuggire è fortemente ridotto e la creatura resta dov'è.
Nei termini della natura selvaggia delle donne, questa normalizzazione della violenza, e quella che gli scienziati chiamarono poi "impotenza appresa", inducono le donne non soltanto a restare con il marito ubriacone, con datori di lavoro che le insultano, in gruppi che le sfruttano e le tormentano, ma anche a sentirsi incapaci di imporre le cose in cui credono con tutto il cuore: la loro arte, il loro amore, il loro stile di vita, il loro pensiero politico."

Tratto dal meraviglioso libro "Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estés, ed. Frassinelli.

Film del giorno "Babylon AD", eh sì

sabato 19 giugno 2010

Mi ha colmato di tutte le attenzioni

Ieri guardavo una puntata di "Phineas e Ferb" nella quale Isabella aveva il singhiozzo e Pherb faceva qualunque cosa per cercare di farglielo passare, aveva costruito un costello degli orrori. Poi anche Jeremy faceva la stessa cosa con Candace.
Se a me viene il singhiozzo lui mi dice di andare in un'altra stanza perché il rumore gli dà fastidio.

Film del giorno il documentario "Someday, Melissa" realizzato da Judy Avrin, una madre che ha visto la bulimia portarle via la figlia Melissa.
A quanto pare la bulimia e l'anoressia hanno tassi di mortalità più alti di qualunque altro problema psichiatrico o psicologico.



Nu shu, la scritura segreta, mudra

giovedì 17 giugno 2010

Tra voi non c’è complicità

Oggi guardavo una puntato di Sos Tata, c’era una coppia che aveva perso per strada la sua complicità. La moglie diceva alla tata, io ripeto a mio marito sempre le stesse cose, da parte sua non c’è la risposta che vorrei e allora smetto di dirgliele. La Tata ha risposto che smettere di dire le cose al marito non è una scelta positiva, perché quando una coppia smette di parlarsi, poi parla con astio di fronte ai figli. Di conseguenza i figli rispondono male e alzano le mani. Da grandi poi questi figli non saranno capaci di vivere un’affettività sana, perché non l’hanno mai sperimentata da bambini.
Questo perfetto discorso della Tata bravissima mi ha gettato nella tristezza, dentro sento il mio cuore piangere. Tutte le donne che non riescono proprio a far andar bene le cose con i loro mariti, cercando di fare bene fanno invece così tanto male ai loro figli che amano più di ogni altra cosa al mondo? A quanto pare la Tata e la vita ci raccontano così. Peccato che la Tata non possa entrare in ogni famiglia, peccato che leggere da sole i suoi libri non basti.

Libro del giorno naturalmente “Fate i bravi” di Tata Lucia, una vera professionista che con un linguaggio semplice trasferisce una saggezza senza tempo e la più moderna pedagogia. Ottimi consigli pratici.

Nu shu, mudra. la scrittura segreta
ganesha mudra

mercoledì 16 giugno 2010

Vivo nella sua ombra

Io lavoro con lui, o meglio, io lavoro per lui. Da sempre lavoro per lui nella sua azienda. Nell'ombra l'ho aiutato a crescere. sono sempre stata il suo principale sostegno, ma lui ama, o quanto ama, stare in copertina, in mostra.

Film del giorno "Sabrina", quanti ne ha rovinati di cuori di donna questo film? Essere cresciute noi e crescere le nostre figlie a suon di favole con principi azzurri belli pronti, o con orchi che si trasformano in principi azzurri solo grazie al nostro amore, tutto questo ha rovinato generazioni di cuori, di relazioni, di matrimoni, di famiglie.

Mudra, nu shu, la scrittura segreta

martedì 15 giugno 2010

Mi sono regalata una sera di felicità

Ieri sera ho fatto arrabbiare mio marito come un bufalo. Quando lui si arrabbia non lo lascia vedere, ma la sua vendetta è dura e impietosa. L’ho fatto perché ho voluto regalarmi un po’ di felicità, tanto quando lo assecondo non è comunque contento di me. Per farla breve alle 19,30 gli ho detto che per vedere la partita dei mondiali di calcio dell’Italia avrei invitato a cena a casa nostra i vicini, eravamo 20. Mi ha aiutato a preparare la casa, i vicini sono stati splendidi, ognuno ha portato qualcosa da mangiare, da bere e il necessario per la tavola. Né io né mio marito abbiamo dovuto cucinare, io ho lavato solo poche cose perché abbiamo utilizzato piatti e bicchieri di plastica, ho dovuto lavare solo qualche pentola e piatto da portata, ma è bastato poco tempo. Quindi a fronte di un piccolo sforzo sono riuscita a regalare a me e alla mia famiglia una serata di felicità che non dimenticherò. La mia casa non era triste come al solito, ma risuonava delle voci dei bambini. Gli adulti a tavola parlavano e a me non sembrava vero che per una sera potevamo avere una vita sociale con persone meravigliose. Mi sono regalata una sera di felicità. Sicuramente lui non ne è stato felice, ma io sono felice di essere per una volta riuscita a fare quel che fa felice me senza preoccuparmi di lui. Generalmente io mi annullo per acconsentire a ogni suo desiderio, capriccio, pretesa…

Film del giorno “Crossing over”.

Nu shu, mudra, la scrittura segreta
ganesha mudra

lunedì 14 giugno 2010

Grazie, prego, scusa, per favore

Grazie, prego, scusa, per favore. Queste sono parole sconosciute a mio marito. Quando si trova in situazioni in cui sarebbe d’obbligo usarle, riversa su di me tutto il suo rancore, la sua rabbia, il suo odio e mi rivolge parole che tendono a screditarmi, a sminuirmi, a offendermi.
Io vorrei soltanto il minimo sindacale di amore e di rispetto.

Personaggio del giorno Kylie Kwong, perché per quanto possa essere amara la vita, c’è sempre in essa qualcosa di dolce.

Nu shu, mudra, la scrittura segreta

domenica 13 giugno 2010

Il caldo mette alla prova il dolore

Il caldo mette alla prova tutte le persone che sopportano un qualche dolore nel loro cuore o nella loro mente. Con il caldo è tutto più difficile da sopportare. Per questo motivo le persone mentalmente disturbate commettono crimini, le persone molto depresse pongono fine alla loro vita. La malinconia, la tristezza, il mal di vivere sono insopportabili con il caldo estivo

Film del giorno "Inside man", il più bel film su una rapina che io abbia mai visto.

Nu shu, la scrittura segreta, mudra

sabato 12 giugno 2010

Qualche volta ti ricordi che sei sposata?

Nel suo linguaggio questo significa che ha bisogno di esercitare i suoi diritti di uomo

Personaggio del giorno

Nu shu, la scrittura segreta, mudra

venerdì 11 giugno 2010

Perché perché tu la domenica mi lasci sempre sola?

è una vecchia storia, gli uomini guardano lo sport in tv e le donne se ne stanno da sole. Spero che tutte le donne del mondo lasciate sole dai compagni rapiti dallo sport riescano a trovare degli splendidi modi per dare un senso alla loro solitudine. E forse non tutti gli uomini amano guardare lo sport in tv.
Naturalmente lo stesso discorso vale per le coppie omosex.

Personaggio del giorno

Nu shu, la scrittura segreta, mudra

Mi faccio una foto

Sai quante foto mi faccio da sola? Praticamente tutte le foto che ho di me stessa. Ho visto un manifesto che pubblicizza una macchina fotografica che ha il doppio display per farsi le foto in autoscatto senza sbagliare l'inquadratura.
Io ho sempre pensato che una persona che ti ama ti fa le fotografie e le foto vengono bene perché la persona che ti ama ti guarda con gli occhi dell'amore.
Io non ho mai provato la sensazione di essere guardata con gli occhi dell'amore e di essere fotografata per essere ricordata.

Film del giorno "Diverso da chi?". Questo blog rispetta tutte le linee non definite di identità di genere e sessuale. La natura d'altra parte è così, non ci sono cerchi perfetti in natura è un'idea dell'uomo, così come l'idea della sacra famiglia dei bacchettoni maschi.

Nu shu, la scrittura segreta, mudra

martedì 8 giugno 2010

La mia forza

Ero debole nell'amarti, nell'odiarti ho trovato la mia forza.

Libro del giorno "In pursuit of silence - Listening for Meaning in a World of Noise" di George Prochnik

Nu shu
la scrittura segreta
apan mudra

lunedì 7 giugno 2010

Mi ama al sole

Lui mi ama nei giorni di festa, quando splende il sole e sono felice.

Personaggio del giorno Rodrigo Rosenberg Marzano.



Nu shu
La scrittura segreta
ganesha mudra

domenica 6 giugno 2010

Posso cambiare canale?

Io sto guardando la televisione e lui arriva, cambia, sepgne, toglie l'audio senza dirmi niente, come se io neanche ci fossi nella stanza.
Naturalmente lui mi ama, dice.

Personaggio del giorno

Nu shu
La scrittura segreta

sabato 5 giugno 2010

Come? Che cosa hai detto?

Come? Che cosa hai detto?
Quando parla dice le cose per non farsi sentire. O parla a voce talmente bassa che qualunque cosa dica non si sente niente. Altre volte preferisce parlare come un oracolo, quello che dice non ha un senso apparente, non si possono fare domande per cercare di capire meglio e se uno non capisce, come è ovvio che sia visto che ha detto cose incomprensibili, si arrabbia come una scimmia.
Naturalmente lui mi ama, dice.

Film del giorno "Valzer con Bashir".

Nu shu
la scrittura segreta

giovedì 3 giugno 2010

L'ho gettato via perché non lo tenevi in ordine

Un giorno non trovavo i miei amati giornali, sono andata a chiedergli se li avesse visti e lui mi ha risposto che li aveva buttati perché io non li tenevo in ordine.
Io quando trovo le sue cose in disordine, le riordino accuratamente e con tutto il mio amore, così che lui possa disporne in tutta comodità. Dalle sue carte fino ad arrivare alla sua vita.
Ma lui naturalmente mi ama, dice.

Libro del giorno

Nu shu
La scrittura segreta
Abhaya Mudra

mercoledì 2 giugno 2010

Guardami negli occhi

Quelli che mi circondano, dai più vicini ai meno, non si accorgono mai veramente di me, non mi guardano mai veramente negli occhi e vedono quello che a loro fa comodo vedere, spesso non vedono proprio niente e non mi vedono proprio. risulto spesso piuttosto invisibile. La sensazione che nessuno ti guardi mai veramente dà un senso di disperata solitudine.
Io invece li guardo gli altri? Non so, a volte sono così presa dal mio dolore che non mi accorgo neanche delle cose che fanno rumore intorno a me. A volte mi sforzo di vedere veramente gli altri, ma non credo di essere brava a farlo.
Guardare gli altri, una delle tante cose da mettere nella lista dei buoni propositi.

Personaggio del giorno David Lynch.

Nu shu
La scrittura segreta
DHI MUDRA (Anxiety)

martedì 1 giugno 2010

Il posto dei libri

Io amo i libri, lui li odia. Non sopporta di vederli in giro per casa, vorrebbe che dopo averli letti li mettessti dentro scatoloni e li spedissi in soffitta, oppure che li nascondessi dentro mobili chiusi.
Io in bagno amo leggere, lui ha fatto in modo che non ci possa essere neanche un giornale, senza chiedermi niente naturalmente.
Quando eravamo freschi sposi, lui mi faceva sentire in colpa la sera, perché leggendo a letto mi isolavo e non dedicavo quei momenti speciali a lui. e poi gli dava fastidio la mia luce accesa mentre lui dormiva. Così ho obbedito per dedicarmi a momenti di magica intimità con mio marito. Lui però guardava la televisione. Per fortuna dopo tanti anni almeno in questo sono tornata in me e ora, la sera, prima di dormire leggo.
E naturalmente lui mi ama, dice.

Libro del giorno La terza via

Nu shu
La scrittura segreta
ANUSHASANA MUDRA (Direction)

lunedì 31 maggio 2010

Ora non è il momento giusto, perché fai polemica?

Lui ha tutto un sistema di reazioni per impedirmi di mettermi in comunicazione con lui e di criticarlo anche in modo lieve. Per questo è sempre all'attacco, anche sulla più banale delle cose. è stato pronto a distruggermi pur di non mettersi in discussione

Poesia del giorno il film "In the mood for love".

Nu shu
La scrittura segreta
AVHANA MUDRA (Receiving)

domenica 30 maggio 2010

Le mie antenne non funzionano

I miei sensori che mi dovrebbero guidare nella vita non funzionano, questo non vuol dire che si sono rotti, ma che non hanno mai cominciato a funzionare. Sono stata educata così. A

Film del giorno Italians per dire che quando un film parla degli italiani in genere parla di italiani maschi bianche di mezza erà cattolici eterosessuali. Gli Italiani in realtà sono molto di diverso e molto di più per fortuna.

Nu shu
La scerittura segreta
BHAIRAVA MUDRA (Bliss)

giovedì 27 maggio 2010

La gabbietta

Vivo dentro una gabbietta con la porta aperta. Hanno cominciato a costruirla per me e miei genitori e mi hanno addomesticato talmente bene che poi mi sono trovata un compagno che mi rafforzasse la gabbia e ancor di più la mia incapacità di uscirne.
A volte capita di uscire per un po' e volare libera e allora il cielo è di un blu inebriante. Ma sono un uccellino cresciuto in gabbia e solo lì sono capace di vivere.

Personaggio del giorno le madri fondatrice degli Stati Uniti d'America.

Nu shu
La scrittura segreta
GANESHA MUDRA (Elephant-Headed God)

mercoledì 26 maggio 2010

Ieri sera avevo paura

Ieri sera avevo paura, come mi succede ogni sera quando spengo la luce per dormire, in quel momento non sono più sicura di niente. Come fanno le persone ogni giorno ad avere il coraggio, la fiducia per credere nella loro vita? Come fanno alcuni ad essere sicuri di quello che non si vede?

A volte la mia paura che precede il sonno è solo una vaga sensazione, un lieve rumore di sottofondo, altre volte faccio fatica a scacciarla e si ripresenta nei miei primi momenti di sonno e spinge fino a farmi risvegliare con il cuore che batte fortissimo, allora faccio fatica a dare un senso a tutto quello che mi circonda. Cerco un rifugio, ma so che non c’è. Poi lentamente torna ogni cosa a suo posto, ma io me ne torno a dormire con le mie domande. E oggi la tristezza.

Poesia del giorno il film "Tulpan - la ragazza che non c'era" del 2008 con la regia di Sergei Dvortsevoy per raccontare la vita dei pastori nomadi del Kazakistan.

Nu shu
La scrittura segreta
Abhayaprada Mudra

martedì 25 maggio 2010

Potevi farlo tu

Quando lo critico su qualcosa che ha fatto, anche se è soltanto un suggerimento, quando si accorge che ho perfettamente ragione, si trova con le spalle al muro e ha la sua risposta d'oro "potevi farlo tu.

Personaggio del giorno Nigella Lawson, con tutte le sue trasmissioni: Nigella Bites, Nigella Bites Christmas Special, Forever Summer, Nigella, Nigella Feasts, Nigella's Christmas Kitchen e Nigella Express. In realtà lei è il mio personaggio di conforto. La seguo dai suoi inizi, ho visto ognuna delle sue trasmissioni e a volte sogno che sia la mia mamma e che mi cucini quei piatti irresistibili nella sua casa che sembra uscita dai sogni di zucchero filato. Quindi lei sarà spesso il mio personaggio del giorno.

Nu shu
La scrittura segreta
BHU MUDRA (Grounding Energy)



lunedì 24 maggio 2010

Non faccio in tempo a finire di formulare le mie richieste che lui ha già risposto no. Si tratti di banalità o dei fondamentali della vita, la cosa non cambia, la risposta è sempre quella. A volte mi dice di no anche senza accorgersene.
Ma lui si piace tanto, oddio quanto si piace. E naturalmente non si stanca mai di dirmi che mi ama.

Prima devo finire di vederlo, ma per ora il film del giorno è "La storia di Jack e Rose", purtroppo non uscito nelle sale italiane, scritto e diretto da Rebecca Miller con Daniel Day Lewis, Camilla Belle, Catherine Keener. Intanto posso dire che la colonna sonora è bellissima, c'era da aspettarselo visto che si è occupato del lavoretto il buon Bob Dylan. La regista è la moglie del protagonista
Daniel Day Lewis e la figlia di Arthur Miller.

Nu shu
La scittura segreta
Bhudy Mudra

domenica 23 maggio 2010

Dammi una lametta che mi taglio le vene

Poi uno si chiede perché certe donne che hanno una famiglia perfetta, figli meravigliosi, un bravo marito, una bella casa, ad un certo punto, quando tutti sono usciti per andare a lavoro e a scuola, dopo aver riordinato e pulito tutto, se ne vanno in camera, prendono una pistola e...

Il mudra del giorno è Apan-Vayu Mudra.
La Littizzetto è fantastica.
Evviva la Fracci che ci fa vedere il sangue.

Nu shu
La scrittura segreta
Bhumisparsha Mudra

sabato 22 maggio 2010

La prova costume

A quanto pare anche quest'anno al mare ci andranno solo le donne, che siano giovani, belle e che abbiano completato il percorso ad ostacoli che porta a superare la prova costume con un grande successo. Almeno così la pensa la pubblicità in Italia.
Esprimo solidarietà a tutte le donne che non sono giovani, non sono magre, non sono belle, ma non vogliono superare la prova costume per poter godere il mare, l'aria e la sabbia.
Agli uomini auguro di accorgersi che intorno a loro ci sono persone e non

Film del giorno "Revolutionary road" del 2008, regia di Sam Mendes, tratto dal libro di Richard Yates del 1961 (edito da Minimum Fax), con Kate Winslet e Leonardo Di Caprio. Il disperato vuoto. Il pazzo che vede la verità con impietosa chiarezza. La resa dei sogni. L'impossibilità di decidere della propria vita. Una donna che deve essere madre e moglie e con questo deve rinunciare alla propria vita per acconsentire alla volontà di un marito che dice di amarla, ma che non riesce neanche a vedere che cosa si agita nel cuore della moglie.


Nu shu
La scrittura segreta
Bhutadamar Mudra

mercoledì 19 maggio 2010

La scrittura segreta

Come le donne nella Cina di molti anni fa si scrivevano in un linguaggio segreto che era sconosciuto agli uomini, così quello che scrivo in questo blog è segreto a chi non ha una sensibilità affine alla mia.
Con questa scrittura segreta voglio condividere con altre donne, o chi si sente donna, o con altre anime sensibili i pensieri della notte, quelli che ci percorrono quando abbandoniamo il controllo e ci precipitiamo nell’inconscio del sonno, da lì vengono le parole che cadono in questo spazio, uno sfogo per la mia vita, uno spazio per i miei pensieri.
Il titolo di questo blog si ispira al libro "Fiore di neve e il ventaglio segreto" di Lisa See, in questo libro il Nu Shu, la scrittura segreta delle donne permette a due laotong di rimanere vicine per tutta la vita. Sembra che il Nu Shu sia l'unica lingua scritta al mondo che è stata creata dalle donne per essere utilizzata solo da loro.


Nu shu
La scrittura segreta
Bhramara Mudra