venerdì 12 novembre 2010

Per pudore

Nei momenti in cui mi sento peggio, ho una forma di pudore verso il mio malessere, per quanto sia stato in questi anni pervasivo di tutti gli aspetti della mia vita.
Mi vergogno di dire che quando sto male non ho voglia di fare niente, non ce la faccio, anche parlare con i miei figli mi è pesante. In quei momenti tutto quello che desidero è stare sola a casa senza fare niente. Attribuisco alla mia pigrizia questi stati d'animo. Ma perché quando mi sento bene la voglia di annullarmi sparisce e viene la voglia di fare tutto?
Persino in questo piccolo blog solitario sono restia a descrivere quei sentimenti di solitudine, di fine, di assenza di significato che mi colpiscono ciclicamente e tolgono il senso ad ogni cosa.

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