martedì 24 maggio 2011

Proverbiale ritrosia

Se la proverbiale ritrosia di Terrence Malick fa tanto cool, perché la mia mi rende la vita così tanto complicata?



Con il film "The tree of life" Terrence Malick ha vinto il Festival di Cannes 2011. Mi sembrava superfluo scriverlo, ma a futura memoria.

domenica 15 maggio 2011

Ispirazione e chiara visione

Ho ardente bisogno e desiderio di sentirmi ispirata, di percepire le cose con una vista acuta, di avere una chiara visione di quel che chiede di essere, ho bisogno di espressione artistica.
Bramo di liberarmi.

mercoledì 11 maggio 2011

Che meraviglia vederti ridere!

Ieri sera il maggiore dei miei figli è stato a cena da uno dei suoi amici, quando sono andata a prenderlo stava ancora ridendo divertito alle battute e agli scherzi del padre del suo amico. L'ho guardato, quel volto bambino pieno di luce e di speranza, rideva contento e mi è sembrata la cosa più bella del mondo. Ho pensato a quanto sarebbe bello se anche a casa nostra potesse ridere di un sorriso così aperto, se il padre potesse scherza complice con lui. Penso che diventerebbe un'altra persona, meravigliosa direi.
Invece tornati a casa c'era Lui che rimproverava bruscamente i bambini che si erano permessi di chiedere una mela. Ritiratevi in un'alta torre speranze di gioia!

Mio figlio percepisce perfettamente come mi sento, ha le antenne, mi chiede se sono triste, se sono arrabbiata. E io non so cosa dirgli quando mi sento così triste che vorrei morire, quando mi sento così frustrata che vorrei battere la testa contro il muro, vorrei darmi delle martellate in testa, vorrei drogarmi per stordirmi e non sentire la sofferenza. Non so che cosa dirgli e tutto quello che riesce a uscire dalla mia bocca è "sì è vero, sono triste, capita a tutti a volte, ma stai tranquillo, poi passerà". Però è una bugia, perché non passa, l'emozione che caratterizza tutte le mie giornate da anni ormai è una profonda malinconia, perché so di aver sprecato la mia vita, di non essere capace di fare quello che voglio (forse neanche lo so che cosa voglio) e di fare solo cose che non voglio fare. Sentire mio figlio parlare della mia infinita tristezza o della tetraggine che alberga dentro casa e poi vederlo ridere gioioso dopo aver trascorso una serata con il padre di un suo amico mi spezza il cuore.

Film del giorno "Reign over me", di come tutto può morire se si perde la propria famiglia. Di come sia doloroso dare parole alla disperazione, di come l'amicizia e l'amore possano ridarci la vita, di come si possa provare a continuare a camminare anche quando tutto quello che eravamo è morto.

martedì 10 maggio 2011

Ci ho fatto un pensierino

Alcuni giorni fa mi è capitato per diversi giorni di rimanere da sola con un papà e con i nostri figli, mi sono ritrovata a parlare con lui, mentre i bambini giocavano. Lo conosco da tempo, ma non mi sono mai soffermata ad osservarlo. In questi giorni però ci siamo ritrovati in una vicinanza che ha consentito il crearsi di un po' di intimità e così abbiamo parlato piacevolmente e anche scherzato. Per me è stata strana e bella la sensazione di stare vicino ad un uomo e di non provare disagio o imbarazzo, come invece mi capita di solito.

domenica 8 maggio 2011

Abbracciami ti prego

Alcuni giorni fa ho avuto un episodio di fortissimi dolori mestruali, mi sembrava di averi i dolori delle contrazioni da parto. Io non sono, per fortuna, abituata a sopportare mensilmente questi dolorosi fastidi e questo improvviso e imprevisto dolore mi ha lasciato impotente, perché in quel momento non riuscivo a capire che cosa mi stesse accadendo e non ero in grado di fare qualcosa per migliorare la situazione.
Ho pensato a come sia facile giudicare le persone afflitte da forti dolori cronici, o da malattie terminali e come sia facile sollevarsi contro l'eutanasia quando sono gli altri a soffrire.
Poi ho pensato anche, pensiero magico ne sono certa, che qual dolore mestruale fosse dovuto a carenza di abbracci da parte di Lui. Lui non mi abbraccia mai, prima ero solita chiedergli di essere abbracciata ogni volta che ne avevo bisogno, ma i suoi abbracci erano tiepidi e distratti e mi lasciavano più vuota di prima. Con il tempo dunque ho imparato a non chiederli più, così non sono più arrivati e ho dovuto farne a meno. Ma mentre soffrivo per i miei dolori di ventre ero sicura che non si può vivere senza un/una compagno/a che ti tocchi e ti abbracci ogni giorno con amore. Altrimenti al nostro corpo manca qualcosa, non so di che cosa si tratta, ma è certamente un nutrimento essenziale per il sano sviluppo quotidiano di ciascuno di noi.

Se c'è qualche mamma che visita questo spazio, mia laotong virtuale, auguro una dolce festa della mamma.

venerdì 6 maggio 2011

Potere di contrattazione

Sono riuscita a parlare a Lui del mio potere di contrattazione che di fronte a Lui è nullo. Faccio un esempio: se dobbiamo acquistare un divano, io ho due possibilità, o essere d'accordo con la sua scelta oppure, se non sono d'accordo e desidero altro, dire di sì in silenzio e lasciar morire il mio punto di vista.
Abbiamo avuto l'occasione di fare la spesa insieme e ogni volta che io ho proposto una soluzione, Lui prontamente è riuscito a farmi retrocedere e abbiamo dovuto fare tutto a modo suo. Più tardi in macchina gli ho detto che io sono una persona insicura, ma Lui è troppo sicuro e che la nostra relazione per tanti anni ha funzionato perché io ero ben lieta di consegnare tutte e ognuna delle scelte della mia vita nelle sue mani, ma che dopo aver pagato al prezzo di tanta sofferenza questa mia scelta di cieca sottomissione, ho deciso che non voglio più sacrificare me stessa. Sono anche riuscita a dirgli che anche se mi mostra insicura, io ho comunque dentro di me una mia opinione e che, seppur silenziosamente e faticosamente, riesco a portarla avanti, sempre che chi mi sta accanto rispetti il mio fragile spazio. Gli ho detto che on appoggiando mai il mi punto di vista Lui non si relaziona con me perché o io sono d'accordo e allora sono uguale a Lui oppure taccio e allora è come se fosse solo, ma in entrambi i casi è Lui e basta con le sue uniche idee. Gli ho anche chiesto di consentirmi di fare anche qualche piccola scelta anche se Lui la ritiene sbagliata, per esercitare anche a mia capacità di valutazione basandomi sui miei errori.
In tutto il discorso ho parlato di rispetto e non di amore, io non voglio sentirlo parlarmi di amore, per ora chiedo solo rispetto, per me sarebbe già un'incredibile conquista.

Lui mi ha ascoltato senza dire una sola parola e senza batter ciglio, come fa di solito, quando si relaziona a me in questo modo non riesco a capire niente di che cosa gli passi nella testa, ma mi fa sentire come se non gli importasse assolutamente niente di me. Inoltre non riesco a rendermi conto se la mia comunicazione è stata efficace e se Lui ha davvero capito quello che io cerco di fargli sapere di me.
Spero che abbia capito, ma per me poter dire queste cose è stato davvero liberatorio. Pensare che alcuni anni fa queste cose non riuscivo neanche a pensarle.

MTV On Demand
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STAI GUARDANDO: Freedom High School | If You Really Knew Me

Trasmissione del giorno "If you really knew me" vista qualche giorno fa su Mtv, ha aperto in me un fiume di lacrime che mi ha accompagnato per tutta la puntata.  In questa trasmissioni i ragazzi di una scuola, guidati da due adulti, riescono ad aprire i loro sentimenti solitamente tenuti nascosti in un ambiente di profonda empatia.  Credo che tanta commozione sia dovuto al fatto che intorno a me nessuno sembra accorgersi della profonda tristezza e malinconia, che a volte sfocia in senso di disperazione, che provo per la maggior parte del tempo. A volte anzi mi capita addirittura che qualcuno mi dica "si vede che stai bene", magari proprio nei momenti peggiori. L'esperimento di questo trasmissione mi è piaciuto, ha dato il via ad una serie virtuosa di reazioni a catena tra i ragazzi, basati sull'empatia.