venerdì 29 ottobre 2010

Occhi tristi e spalle curve

Quante ce ne sono? Quante ce ne sono di donne così? Con lo sguardo spento, il viso stanco, la schiena curva e le spalle basse. Non le vedi quando cammini per strada, perché sono diventate grigie come la città.
Non sai che cosa pensano, secondo te pensano ai figli che sporcano, alla lavatrice, al pranzo, al marito annoiato, al capo bastardo.
Ma ti sbagli, se potessi silenziosamente accostarti alla loro anima, delicatamente, ascolteresti un lamento straziante, le sentiresti chiedersi "quand'è che ho smesso di essere una donna e sono diventata solo e unicamente una badante?" e poi "quand'è stata l'ultima volta che sono stata felice?", "quando avrò tempo, energia, voglia di occuparmi di me stessa?".
Le donne così hanno bisogno di essere ascoltate, silenziosamente, di essere guardate con discrezione.

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