sabato 4 dicembre 2010

Così vicino

Voglio andare a dormire e sognare il più dolce degli uomini, che possa guardare i miei occhi per leggerci dentro, che possa tacere per ascoltarmi, che possa emozionarsi con me.
Oggi ho avuto la vicinanza di un uomo che mi fa vibrare, un papà, non il mio uomo naturalmente, era così vicino mentre parlavamo, io ho preferito non ritrarmi. Di lui, non il mio ma di un'altra, ci sono delle parole che mi lasciano senza fiato, ma tenacemente allontano da me il desiderio. Non sono cose per me, non che mi dispiacerebbe far stare il mio lui un po' nei miei panni, ma non mi piace affatto saziare i miei desideri nel dolore altrui, per quanto profonda sia la mia fame e delizioso il pasto a cui scelgo di rinunciare, anzi ancor prima scelgo di non pensare.

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