lunedì 4 aprile 2011

Un'infinita tristezza

Un’infinita tristezza oggi si è impadronita di me, sono sola e mi sento sola a trascorrere le mie giornate, le mie settimane, i miei anni, la mia vita sola con dei figli da crescere sola, come se fossi single o divorziata, ma senza i benefici che questa condizione comporta. Quando Lui si allontana, come oggi, dalla città per lavoro mi ritrovo da sola come quando lavora in città, ma la sensazione che provo in modo sempre più definitivo è di essere stata lasciata da Lui o che Lui sia morto. La vita allora mi pare vuota e spaventosa e ormai, essendo passati molti anni da quando è entrato nel cammino della mia vita, ho anche la sensazione di aver sprecato la mia vita per averla dedicata a un impostore. A scrivere queste cose mi viene il magone, mi fa male la gola, vorrei piangere un pianto silenzioso che restituisca le possibilità perse, le strade chiuse per quell’unico sbaglio di avergli consentito quel giorno d tanti anni fa di unire la sua vita alla mia.

Oggi voglio segnalare “Spettatori e vittime: i minori e la violenza assistita in ambito domestico” il rapporto pubblicato da Save the Children in collaborazione con Cismai (Coordinamento italiano servizi contro il maltrattamento e abuso all’infanzia). Ne parla D la Repubblica n°735 del 26 marzo 2011 in un utile articolo a pagina 161 dal titolo “Papà oggi sei buono o cattivo?”.

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